Cronaca
Ucciso in difesa del figlio, riconosciuti aggressori
36 secondi di lettura
Sono stati riconosciuti da alcuni testimoni e dai parenti della vittima i quattro romeni accusati dell'omicidio di Walter Dallavena, 54 anni, l'idraulico di Ventimiglia ucciso di botte mentre tentava di difendere il figlio da un'aggressione. I quattro sono stati sottoposti a riconoscimento incrociato durante un incidente probatorio che si è svolto davanti al gip del tribunale di Sanremo Eduardo Bracco. In carcere resteranno Marius Ciprian 32 anni, Aurelian Sebastian Mereut, 36 anni, Mihut Andrei Bogdani, 22 anni e Mihai Aredelean, 25 anni. Gli inquirenti adesso dovranno ricostruire il ruolo di ciascun indagato nel pestaggio. Determinante sarà il risultato dell'autopsia: gli inquirenti vogliono infatti capire se Dallavena è morto per le botte oppure per un infarto, sopravvenuto all'aggressione o ancora per altri eventi traumatici conseguenti al pestaggio.
Ultime notizie
- Meteo, domenica di bel tempo dopo le piogge di sabato
- Donati, notte fonda Samp: "Se alla società non vado bene, giusto cambiare"
- Il Genoa Primavera batte la Juve e vola in vetta
- Vieira: “A Como un Genoa competitivo, sono sicuro che il gol arriverà presto”
- Agguato in carcere alla Spezia: agenti feriti durante la colluttazione
- Smartphone rubato ritrovato con l'aiuto della tecnologia: denunciati tre giovani
IL COMMENTO
Evviva le “isolette pedonali diffuse” da provare ogni mese nei quartieri
Non di soli “rolli” vivono i caruggi, dimenticati da un sindaco dopo l’altro