
Una Sampdoria ultima in classifica in B a zero punti dopo la sconfitta col Cesena, una squadra e soprattutto una società contestata dai tifosi di Marassi. E' sempre notte fonda per i blucerchiati, e anche il tecnico Massimo Donati resta più che mai in discussione. Anche se sicuramente non è l'unico colpevole di un'altra partenza falsa per questa Samp.
"Io credo che le persone della società devono valutare quello che facciamo io e lo staff al campo. Se reputano che non va bene, è giusto che cambino - dice Donati - Io mi sento sempre in discussione, anche prima di iniziare il campionato. Una cosa che fa parte del gioco. Mi dispiace molto che si sia partiti così per la piazza, la società e l'importanza del club. Sicuramente dobbiamo trovare la chiave per capovolgere la situazione. Io sono solo una parte del club che devo cercare di far andare bene le cose. Io credo che si veda che la squadra lotti come atteggiamento cercando di fare il meglio".
La solita partita
Poi le valutazioni sull'infortunio di Pedrola ("Probabilmente ha qualcosa di serio" si limita a dire Donati) e sulla partita: "Tutte e tre le sconfitte sono state uguali. Abbiamo sempre preso gol da palle inattive. Di conseguenza bisogna cambiare qualcosa. Tenere il pallino del gioco in mano alla fine non sta portando dei frutti. Gol subiti in modo strano ma qualcosa va cambiato sicuramente. Più che altro manca, quando arriviamo sulla trequarti, l'ultimo pezzo del puzzle. Sicuramente è una cosa che è successa anche in altre partite".
Coucke, che disastro
La scelta dell'incerto portiere Coucke. "Si è valutato di dare l'occasione anche a Coucke di mettersi in mostra ed essere valutato. A caldo ora è difficile dare una valutazione, bisogna rivedere un po' il tutto e la prestazione ad ampio raggio" dice Donati.
La solitudine di Coda
Coda troppo solo in attacco? "Coda non credo fosse solo, aveva Barak spesso e volentieri vicino. Pedrola si abbassava troppo, doveva stargli più vicino. Un po' Coda da solo fa fatica, l'obiettivo è portargli Pedrola e Barak vicino. Però nel primo tempo abbiamo fatto solo un paio di tiri con Pedrola, non siamo riusciti a incidere più di tanto" dice Donati.
La classifica piange. "Preoccupano i risultati. Mi dispiace per i tifosi. Non ho bisogno di dire certe cose per fare il ruffiano. Ma avere questa gente allo stadio è motivo d'orgoglio. I ragazzi ci provano ma gira anche male. Siamo noi che dobbiamo farla girare".
Due centrali difensivi, Riccio e Vulikic, subito ammoniti in avvio. "Sul fatto degli ammoniti, non vorrei mai finire la partita senza giocatori ammoniti. Questo vuol dire che i giocatori hanno lottato, hanno cercato di contrastare. I nuovi arrivi hanno bisogno di un po' di tempo per inserirsi. Dobbiamo sistemare un po' il tutto" dice Donati.
La scelta di cambiare Conti a fine primo tempo. "Conti ha fatto la sua buona partita. Un giocatore che farà belle cose in carriera, ne sono sicuro. L'ho cambiato perché eravamo sotto e ho messo un giocatore più offensivo. Voglio che tutti si sentano di poter giocare tutte le domeniche".
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Non di soli “rolli” vivono i caruggi, dimenticati da un sindaco dopo l’altro
Ex Ilva: che ci azzeccano Jindal, Renzi e la Salis