Cronaca
Scelte rischiose, metodo sbagliato
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I tre edifici individuati per sistemare clandestini migranti o profughi sono situati, a quanto pare dalle osservazione fatte dai municipi interessati, in aree a rischio. Soprattutto perché sono nel cuore dei quartieri e in alcuni casi, in particolare a Sampierdarena in via della Fortezza, in un contesto, come si dice, già pesantemente disagiato. Probabilmente andrà rivista questa operazione, finché c’è tempo. Il rischio, è inutile che lo nascondiamo dietro un paravento di buonismo pelosetto, deriva dal fatto che gli ospitati, tutti uomini dai diciotto anni ai quaranta, certamente non felici, certamente incavolati, provati da quello che hanno dovuto sopportare, possano creare problemi di sicurezza al quartiere. Il sindaco di Ventimiglia ha dovuto emettere un’ordinanza che vieta la vendita di alcolici agli immigrati. Se la premessa è questa, che cosa farà il sindaco di Genova? Si sarà sicuramente resa conto che questi “profughi” hanno il diritto di uscire, sciamare nel quartiere, di giorno e, soprattutto di notte? Chi li controlla? I vigili urbani? C’è, infine, l’aspetto politico. Possibile che il sindaco non abbia consultato preventivamente i Municipi e i capigruppo dei partiti a Palazzo Tursi? Possibile che non abbia informato il suo assessore alla Sicurezza? Dalle dichiarazioni che Scidone ha rilasciato stamattina a Primocanale pare proprio di sì e lui non era assolutamente contento di questo atteggiamento. Una storia brutta che rischia di compromettere un’alleanza, quella tra la sindaco e l’Idv.
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