Cronaca

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"150 anni di abomini", "Niente da festeggiare", "Nessuno Stato", ma anche "Onore al compagno Dax". Sono alcune delle scritte comparse nella notte nel centro storico di Genova, in via Del Campo e nelle zone limitrofe, in segno di protesta contro i festeggiamenti per il 150° anno dell'Unita' d'Italia, ma anche per l'ottavo anniversario dalla morte di Davide Cesare, detto Dax, l'attivista antifascista del centro sociale O.R.So di Milano ammazzato la notte del 16 marzo 2003 da tre cosiddetti 'cani sciolti' neonazisti, i fratelli Federico e Mattia Morbi, di 28 e 17 anni all'epoca dei fatti, e il padre Giorgio, di 54. Dopo il sopralluogo efffettuato stamani da alcuni uomini della digos, in cui sono state fotografate le scritte, nel complesso una ventina, e' stata avviata un'indagine sul caso.