Chiuso in carcere da un anno, scrive una lettera al giudice chiedendole di aumentargli la pena. "Mi condanni a quattrto anni, così posso laurearmi", avrebbe scritto Mauro Lanza, 51enne condannato a due anni e due mesi per aver aggredito una donna Giovanna Naldi, in un appartamento di Genova Pegli, colpendola con un coltello alla gola. Tentato omicidio: questa l'accusa. E a dodici mesi da quella notte, Lanza chiede di poter continuare a studiare per gli esami universitari in un luogo tranquillo. E dove, se non in carcere? Richiesta accolta dal giudice che, non solo lo condanna a quattro anni di sbarre. Ma gli ordina anche un anno in una casa di cura.
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