Sarebbero state pasticche di metanfetamina, sostanza sintentica, inventata negli Usa, molto pericolosa e capace di provocare terribili allucinazioni a chi l'assume, dietro al folle gesto del marocchino 29enne che ieri si è lanciato dal quarto piano di un'abitazione di viale Centurione Bracelli nel quartiere di Marassi durante una festa, sotto gli occhi dell'amica, una 28enne cilena. Ad avvalorare questa ipotesi la dichiarazione della giovane che ha raccontato di come il compagno "credesse di poter volare". Secondo le prime ricostruzione, il ragazzo non sarebbe stato costretto da nessuno ad assumere la droga. Intanto si apettano i risultati della polizia scientifica sulla polvere bianca prelevata nell'appartamento. Il ragazzo resta ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Martino.
Cronaca
Si lancia dalla finestra: 'credeva di poter volare'
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