Musso su Facebook: "Serve un partito pulito, senza zoccole"

Le parole scelte sono chiare, messe nero su bianco sul suo profilo Facebook. Enrico Musso torna a parlare della situazione del Pdl. E lo fa a modo suo, scegliendo internet: “Serve un partito serio, pulito, senza scandali né zoccole – scrive – (e non dite che è tutta colpa dei magistrati, please)”. Poi spiega la sua posizione: “La coalizione – scrive – non sta attuando il programma con cui fu eletta e invece affonda negli scandali. E se non lo dico tradisco gli elettori, non il contrario”. Parole destinate ancora a far discutere quelle di Musso, che spiega cosa dovrebbe essere il Pdl: “Un partito che rimetta al centro il cittadino, premi il merito, attui le liberalizzazioni e riformi l’amministrazione”. Parole che dividono già il “popolo” dei naviganti di internet. Tra chi è pronto a seguire il senatore Musso nella sua proposta di riforma del Pdl e chi gli ricorda che se è lì è proprio perché quel partito che oggi critica lo ha piazzato capolista alle ultime elezioni. Ma lui non ha ancora deciso se rimanere o uscire, magari finendo nel gruppo misto o nella corrente finiana. Lo farà a fine estate, dopo l’incontro con i suoi elettori, per lo meno con quelli rimasti in città; incontro già in programma al ristorante la Marina, alla Fiera di Genova. Ma anche e soprattutto dopo un forum che lancerà nei prossimi giorni su internet e dopo un sondaggio che commissionerà personalmente, per capire qual è l’orientamento di chi lo ha votato e sostenuto fino a oggi. “La mia prima preoccupazione – spiega Musso – è quella di non tradire i miei elettori e mantenere con loro un patto di fiducia”.