Cronaca

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Potrebbe essere precipitato da un balcone nel tentativo di rientrare a casa eludendo una pattuglia dei carabinieri che lo attendeva per verificare se stesse rispettando l'obbligo di non allontanarsi: è questa l'ipotesi più verosimile seguita dagli inquirenti sulle cause della morte di un marocchino di 20 anni a Genova. Il suo corpo è stato trovato sabato notte intorno alle 23.30 in un cortile tra due palazzi che si affacciano su via Zella e via Mansueto, dove abitava la vittima, dopo che una vicina ha avvertito il 118. Il giovane, morto per traumi alla testa e agli arti, aveva alcuni precedenti per furto e, secondo una prima ricostruzione, una pattuglia era andata a casa sua per verificare se fosse presente. Il giovane viveva con i genitori, una sorella e un fratello che però al momento del fatto non erano in casa.