Cronaca
Presto uno spumante made in Portofino
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Bollicine made in Portofino. Dopo la cantina aperta in fondo al mare al largo del celebre borgo marinaro, presto anche il Monte di Portofino potrebbe diventare una realtà vitivinicola di eccellenza e lanciare l'etichetta di un prestigioso spumante brut. Lo ha annunciato nel pomeriggio a Riva Trigoso l'imprenditore Piero Lugano, titolare delle Cantine Bisson di Chiavari, nel corso della consegna, nell'ambito della sagra del Bagnun, al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando della prima delle 6500 bottiglie invecchiate per un anno nei fondali portofinesi. "Dare una identità territoriale ai nostri vini è un impegno che portiamo avanti da tempo - ha detto Lugano - e in questo progetto si inserisce l'obiettivo di realizzare un vigneto nel parco di Portofino per valorizzare con una nuova area geografica i vini Doc del Levante ligure". L'imprenditore ha affermato di avere già avviato trattative per l'acquisto di terreni dell'area parco. E dalla Regione Liguria, dallo stesso presidente Burlando, è arrivata la piena disponibilità a venire incontro e a semplificare il percorso del viticoltore anche presso il Ministero delle Politiche agricole cui spettano le decisioni finali sulle eccellenze vinicole del territorio.
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