Cronaca

50 secondi di lettura

Musicisti in protesta al teatro Carlo Felice di Genova per dire "no" al decreto Bondi firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il decreto, entrato in vigore due giorni fa, ha l’obiettivo di riorganizzare il comparto con nove articoli che prevedono, tra l’altro, ballerini in pensione a 45 anni, ridimensionamenti per le future assunzioni, blocco del turn over, oltre che la razionalizzazione del sistema di finanziamento statale per lo spettacolo dal vivo. "A seguito dell’avvenuta firma da parte del Presidente della Repubblica sul decreto riguardante le Fondazioni lirico-sinfoniche - si legge nel comunicato scritto dai sindacati - e a seguito delle indicazioni delle segreterie nazionali, che invitano alla mobilitazione i lavoratori di tutte le Fondazioni italiane, le scriventi organizzazioni sindacali, dichiarano sciopero in concomitanza col concerto sinfonico diretto da Jordi Bernacer del 6 maggio prossimo". Nessuno sciopero in vista dell'arrivo di Giorgio Napolitano a Genova che, domani sera, assisterà a uno spettacolo dedicato all'unità d'Italia, al teatro Carlo Felice.