Cronaca

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Attraverso un comunicato ufficiale il vescovo di Savona interviene sul caso pedofilia nel ponente denunciato da Francesco Zanardi, il giovane omosessuale savonese che ha più volte detto di essere stato molestato, da adolescente, da un prete. "In riferimento alla situazione del sacerdote verso il quale sono state avanzate accuse di pedofilia - scrive monsignor Vittorio Lupi - da settembre 2009 non esercita più il ministero sacerdotale ed è in corso la pratica canonica per la sua dimissione dallo stato clericale". Insomma, il sacerdote sarebbe stato allontanato dall'esercizio della sua funzione e presto tornerà a essere un laico a tutti gli effetti. "La diocesi - continua monsignor Lupi - rimane disponibile ad ogni ulteriore chiarificazione nelle sedi competenti, affinché la verità possa emergere pienamente. In riferimento alla campagna mediatica sviluppatasi in questi giorni con affermazioni non vere e anche calunniose nei confronti della diocesi - aggiunge monsignor Lupi - mi riservo di valutare eventuali iniziative legali. Ma, soprattutto in questo momento di grande dolore per tutta la nostra Chiesa, invito alla preghiera, al discernimento e all’accompagnamento di tutte quelle persone che hanno sofferto, o vivono con sofferenza i nostri limiti e le nostre fragilità". Stamattina, intanto, Zanardi ha depositato una lettera alla Curia di Savona con cui chiede esplicitamente le dimissioni del vescovo. Nella missiva spiega al vescovo di avere predisposto "tutti gli elementi di prova in mio possesso per compiere regolare denuncia al magistrato del suo comportamento gravemente omissivo e di danno per la Chiesa e i suoi fedeli".