Cronaca
Uccide compagno della madre, interrogatorio in Procura
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E' iniziato in procura a Genova l'interrogatorio di Marco Ferrera, l'uomo di 34 anni in stato di arresto con l'accusa di omicidio volontario di Giorgio Gianelli, di 65, convivente della madre Ermida Ori, di 59, ricoverata in prognosi riservata nel reparto di medicina di urgenza, nell'area semi-intensiva dell'ospedale San Martino. Ferrera, assistito dall'avvocato d'ufficio Cinzia Risso, è entrato nella stanza del pm Walter Cotugno vestito con un paio di pantaloni, la felpa di una tuta e delle pantofole scozzesi, indumenti che gli erano stati dati stamani dal titolare di un bar dove il presunto omicida era giunto in mutande, dopo essersi svestito degli abiti sporchi di sangue nel tragitto a piedi tra l'abitazione e l'esercizio commerciale, a Tercesi, nel comune di Torriglia, un paese dell'hinterland di Genova. Ancora da valutare l'ipotesi di accusa a carico di Ferrera per l'aggressione alla madre, che picchiata selvaggiamente, ha riportato un trauma cranico, la frattura di una mascella, di un avambraccio e varie contusioni soprattutto nell'area craniofacciale. La donna, che è in stato confusionale, secondo i medici non versa in pericolo di vita e nel pomeriggio dovrebbe essere sottoposta ad una Tac di controllo alla testa. Secondo i primi rilievi del medico legale Marco Salvi Gianelli è stato raggiunto da una decina di coltellate distribuite su tutto il corpo. Sarà quindi l'autopsia, che potrebbe svolgersi tra lunedì e martedì, a dire quale delle coltellate inferte sia stata quella mortale. Il cadavere è stato trovato supino nella camera da letto, al primo piano dell'abitazione, in una pozza di sangue, tutt'attorno molto disordine, come a denunciare i segni di un'avvenuta colluttazione. Particolarmente a soqquadro le stanze al piano terra, con mobili rotti e suppellettili distrutte. Secondo indiscrezioni Ferrera avrebbe raccontato ai carabinieri di essere caduto in uno stato di prostrazione dopo essersi lasciato con la fidanzata con la quale viveva in Fontanabuona ed essere tornato a vivere in casa con la madre.
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