Saranno i rilievi della polizia scientifica di Genova, (i risultati fra una decina di giorni), a svelare qualche particolare sulla morte del piccolo Alessandro, otto mesi. In carcere con l'accusa di omicidio volontario del piccolo Alessandro, di otto mesi, la madre del bambino, Caterina Mathas, di 26 anni, e il suo compagno, Giovanni Rasero, di 29, entrambi genovesi. "Tracce di violenze scoperte dal medico legale ci hanno portato all'arresto della coppia, ma non solo - ha detto in diretta su Primocanale Gaetano Bonaccorso, capo della mobile di Genova - oltre al quadro medico si aggiungono le indagini e le contrastanti dichiarazioni dei due arrestati". L'interrogatorio ai due accusati è durato diverse ore in questura e il ragazzo ha accusato la compagna dicendo di averla vista che malmenava il bambino. "Le dichiarazioni hanno fatto emergere elementi che hanno portato all'arresto", ha continuato Bonaccorso, intervistato in diretta su Primocanale da Luca Russo. "E' stato un raptus di follia, probabilmente generato da una situazione di alterazione dovuta all'uso di cocaina", ha concluso Gaetano Bonaccorso. Intanto il medico legale genovese Marco Salvi sta lavorando ad una vera e propria "carta di identità genetica" della madre di Alessandro. La coppia è stata sottoposta a prelievi di sangue, delle urine e del Dna, per stabilire quando sia avvenuta l'assunzione di sostanze stupefacenti, che secondo le stesse ammissioni di Mathas e Rasero, sarebbe stata cocaina.
Cronaca
Bimbo ucciso: "Un raptus da cocaina". La risposta dagli esami
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