Cronaca
Cosulich: "Liti per invidia. Mi vergogno di essere genovese"
48 secondi di lettura
"Nel porto di Genova si litiga per invidia, se uno fa qualcosa gli altri non vogliono. Mentre bisognerebbe fare un passo indietro anche nei ricorsi che devono essere usati con parsimonia, solo nei casi in cui si creda che sia stato gravemente leso un diritto". Questo lo sfogo dell'imprenditore portuale Augusto Cosulich a "Merci Varie" (in onda su Primocanale alle 22,30) . Sul caso del divorzio tra Finmeccanica e Confindustria genovese afferma: "E' assurdo che con tutti i problemi che ci sono in questa città ci si preoccupi di un direttore scatenando un putiferio". E poi se la prende con le istituzioni e la magistratura: "Mettono i bastoni tra le ruote per qualsiasi cosa si voglia fare, mentre dovrebbero stendere ponti d'oro agli imprenditori. Li fanno scappare. Io sono deluso e mi vergogno di essere genovese. A volte mi chiamano amici da altre città e mi prendono in giro per queste situazioni". (Elisabetta Biancalani)
Ultime notizie
- Incendio in appartamento a Oregina: finestra in fiamme cade in strada
-
Figli nati da due mamme, l'arcivescovo di Genova Tasca: "Estremo rispetto"
-
Figli nati da due mamme, Salis a Piciocchi: "Smetta di dar lezioni, segua la legge"
- Inseguimento sull’A1: polizia arresta automobilista pericoloso, applausi in autostrada
-
San Giovanni, il discorso del vescovo Tasca: "Pace possibile, la Chiesa può risvegliare le coscienze"
-
Salis registra i bimbi nati da coppie di donne, Piciocchi: "Per alcuni un'offesa"
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
Piano, l’acqua, Joyce e Caproni. Ci voleva una settimana di poesia…