La Figc ha comunicato al sindaco di Genova Marta Vincenzi che dall’ispezione tecnica allo stadio Luigi Ferraris è emerso che la struttura e gli spazi esterni di pertinenza non sono conformi ai requisiti previsti dalla Uefa per la candidatura a Euro 2016. Lo ha reso noto l'ufficio stampa di Palazzo Tursi, citando una lettera inviata dagli ispettori della Figc. Nella relazione della federazione molti sono i problemi strutturali, per esempio l'altezza dei gradoni e la distanza tra un sedile e l'altro. Attraverso una ristrutturazione delle gradinate ci sarebbe la riduzione della capienza minima del Ferraris posta a 30mila unità. La tribuna stampa e l'area vip sono troppo piccole, mancano i servizi igienici e di ristoro e i parcheggi esterni non sono sufficienti. Ora la palla passa alle due squadre genovesi che devono dire se vogliono investire, dove e come. "Non possiamo rimandare le decisioni ancora di molto. Dobbiamo dare una risposta per non fare figuracce", ha detto il sindaco di Genova Marta Vincenzi. Entro venerdì sembra possa arrivare una risposta del gruppo Garrone sull' area dell'ex Colisa. Mentre la società rossoblù attende il progetto che la fondazione Genova sta elaborano per salvare il Ferraris.Oggi, intanto, anche Genova sarà rappresentata alla riunione in Figc per valutare le disponibilità alberghiere delle città candidate.
Sport
Stadio, per la Figc il Ferraris non è adatto
1 minuto e 6 secondi di lettura
Ultime notizie
- Chi è Sayf, il rapper genovese nel nuovo singolo di Marco Mengoni
- Sampdoria, 1500 biglietti venduti per Salerno. Niang non va in ritiro
- Corruzione: inchiesta su Gambino si allarga all’assessorato alle Politiche Sociali
- "Ne abbiamo commessi di reati", i messaggi shock nella chat dei vigili indagati
-
Elezione presidente del consiglio comunale di Genova. Cavo: "Astensione segno di apertura"
-
Rispetto e social, ecco le tracce scelte dai maturandi per la prima prova
IL COMMENTO
Palazzo ex Rinascente a Piccapietra: meglio un museo o un nuovo autosilos?
Da Sbarra nel governo a Skymetro, quando la politica dà il peggio