Cronaca

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La decompressione del metano di buona parte delle case genovesi parte proprio da lì. Ecco la nuova complicazione sul progetto del nuovo stadio nell’area ex Colisa individuata dal Comune di Genova. Nell’ipotesi presentata martedì scorso a Tursi si vede chiaramente come tra il famigerato Gasometro e il nuovo impianto non ci siano ostacoli che invece esistono. E sono ostacoli importanti, considerato che l’area in questione è di Iride e appunto gestisce parte del metano che poi arriva nelle case della città. Al momento non risultano trattative per lo spostamento che sarebbe comunque ingente e importante con un costo di parecchi milioni di euro. Insomma per fare il nuovo stadio bisognerebbe spostare, in un’area ancora non definita, l’impianto del metano. Non solo: sembrano lievitare i costi per la realizzazione di un tunnel da Genova Aeroporto verso l’area ex Colisa. Una prima stima fornita in fase di presentazione del progetto parlava di dieci milioni di euro per una galleria a due corsie di due chilometri e 400 metri. Ma le recenti opere in Liguria hanno avuto costi decisamente superiori a fronte di ostacoli inferiori. Basti pensare che la galleria di Vado sull’Aurelia Bis, inaugurata l’anno scorso, è costata 15 milioni a chilometro. Insomma, una galleria come quella per il nuovo stadio costerebbe non 10 ma almeno 30 milioni di euro. Ecco, dunque, un’altra ombra sulla proposta di nuovo stadio sull’area ex Colisa. Ombra che si va ad aggiungere a quella dei costi di bonifica e di consolidamento per i rischi idrogeologici. Ombra sulla quale tra sette giorni, secondo il conto alla rovescia fissato dalla sindaco Vincenzi, dovrà essere fatta luce nel sì o il no definitivo al progetto da parte dei possibili investitori. (Luca Russo)