E' stato rinviato a giudizio il direttore della cooperativa libraria universitaria di Genova e dovrà rispondere dell'accusa di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per alcune case farmaceutiche italiane. Secondo l'accusa il valore dichiarato nelle fatture per le case farmaceutiche era vero, la falsità riguardava la merce acquistata: le ricevute indicavano l'acquisto di manuali medici, in realtà i libri non c'entravano: gli acquisti riguardavano piante ornamentali, bistecchiere, forni a microonde e frigoriferi, forse regalie per i medici che usavano i farmaci delle varie case. L'udienza preliminare sarà celebrata davanti al gup Vincenzo Papillo il prossomo 19 novembre. Secondo quanto ricostruito le fatture venivano emesse prima della consegna della merce creando un buono acquisto per gli oggetti che interessavano al momento.
Cronaca
Rinviato a giudizio il direttore della Clu
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