Cronaca

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Aumenta di ora in ora il bilancio dei morti nel deragliamento del treno merci avvenuto nella notte a Viareggio. Il bilancio dei decessi è apparso da subito precario e destinato a salire data l'entità della tragedia. Secondo le ultime informazioni sarebbero 17 i morti accertati, tra i quali anche due bambini, 32 i feriti di cui 15 in gravissime condizioni. Al momento il numero dei dispersi, rimasti sotto le macerie, sarebbe imprecisato. Il disastro è stato causato da un treno merci partito da Trecate in provincia di Novara e diretto a Pisa, che aveva effettuato una sosta anche nella stazione spezzina di Migliarina. Il convoglio è deragliato mentre si trovava all'interno della stazione di Viareggio e nell'incidente ha causato una fortissima esplosione e provocato il crollo di due palazzine. Sul posto, fin dalle prime ore, è giunto il capo della protezione civile Guido Bertolaso per coordinare i soccorsi. Tra i feriti anche una madre e sua figlia, ustionate sull'80% del corpo, che sono state trasportate all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena a Genova insieme a un uomo di 45 anni con ustioni sul 90% del corpo. "Questo tipo di ustioni da esplosione da gpl è particolarmente critico" spiegano dall'ospedale. Secondo i primi accertamenti di Trenitalia, la tragedia potrebbe essere stata causata dal cedimento del carrello di uno dei primi vagoni-cisterna del convoglio 50325 Trecate-Gricignano. I testimoni, scampati all'esplosione, hanno raccontato di una scena apocalittica: palazzi e case nelle vicinanze dei binari avvolte dalle fiamme, abitazioni ridotte in polvere e diversi feriti a causa del solo spostamento d'aria dovuto alla deflagrazione. I soccorritori della protezione civile, sul posto con tre squadre specializzate, sono al lavoro da tutta la notte alla ricerca di superstiti rimasti sepolti sotto le macerie.