Cronaca

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Paolo Arrigo resterà in carcere. Lo ha deciso nel pomeriggio il Tribunale del Riesame dopo due giorni di camera di consiglio. Ora si attendono le motivazioni della sentenza. No comment da parte della pubblica accusa rappresentata dai pm Maffeo e Capone. Quel che è certo è che il giudice del tribunale della libertà ha riconosciuto i gravi indizi di colpevolezza a carico del 24enne commerciante imperiese accusato con Elizabete Petersone di aver ucciso il piccolo Gabriel. Si dovrà invece ancora attendere per la sentenza del riesame Anche nei confronti della ragazza, a sostegno dell'accusa, i pm Maffeo e Capone, hanno presentato il medesimo materiale già mostrato al giudice venerdì scorso, contro Arrigo: il video girato in questura 24 ore dopo l'omiciodio che, secondo indiscrezioni, ritrarrebbe i due giovani in chiaro atteggiamento di complicità; nuove fotografie del bambino prima del decesso visibilmente coperto di lividi; e una relazione del perito, il professor Marco Canepa, chiamato ad esprimersi sul tempo trascorso tra il momento del versamento e il colpo mortale all'addome del piccolo Gabriel. Tutti elementi nuovi che, nelle ultime ore, hanno evidentemente aggravato la posizione del ragazzo. Per la decisione sulla scarcerazione della Petersone bisognerà aspettare ancora qualche giorno.