Cronaca

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Un "ospedale verde", viene chiamato da chi lo realizza, il nuovo Galliera di Genova, con prati, ingresso in corso Saffi, un nuovo edificio a serpentone come quello originale. E tanti appartamenti. Il quartiere di Carignano, uno dei più prestigiosi di Genova, è già in rivolta contro quella che definisce speculazione e cementificazione. E chissà se basteranno le rassicurazioni della dirigenza. Ecco il progetto: intanto verranno abbattute due palazzine basse e il padiglione C, che risale solo al ’73. Uno spreco? "Assolutamente no - risponde il direttore generale Adriano Lagostena - ma semplicemente la necessità di adeguari a uno sviluppo orizzontale e alle norme anti-incendio che oggi non sono rispettate". Capitolo nuovi volumi e rischio cementificazione: il nuovo corpo avrà un volume superiore al 50% rispetto a oggi "ma sarà 15 metri più basso dell'attuale padiglione C che verrà abbattuto - spiega Lagostena - e lo skyline non cambierà rispetto all'ospedale storico". "La sovrintendenza e la Regione controlleranno - afferma il vice presidente Giuseppe Romano - e non ci sarà nessun centro commerciale". Trasformato in appartamenti il padiglione della direzione in via Mura delle Cappuccine, alienato come anche il pronto soccorso con i padiglioni A ed S e lo stabile di via Volta. Speculazione? "Abbiamo solo un terzo dei 160 milioni di euro necessari" ha spiegato Lagostena "e ci sono stati dati dalla Regione. Il resto con questa modalità e con indebitamento bancario. Realizzare appartamenti è il modo più rispettoso della situazione del quartiere".