Il giorno dopo la vittoria sull'Udinese, c'è ancora grandissima felicità nell'ambiente rossoblu, e il presidente Enrico Preziosi, intervistato a Radio Anch'io Sport, rilancia la sfida: «Se la Juve 7 punti sotto cerca l'aggancio all'Inter, si può anche pensare di prendere il Milan. Ma questo è un sogno, e francamente non ci credo. Noi pensiamo solo a difendere il quarto posto. Ma anche la Uefa sarebbe un traguardo straordinario. La Champions non era il nostro obiettivo, ma siamo lì da gennaio, è evidente che abbiamo il dovere di difendere questa posizione. Le qualità le abbiamo. Anche le concorrenti hanno qualche stop ogni tanto. Sarà interessante la battaglia fino all'ultima giornata». Poi il presidente spiega la ricetta vincente di questo Genoa: «Se di miracolo si può parlare è un mix composto da un allenatore molto bravo e da un buon tasso tecnico dei giocatori, più una società che è molto attenta a seguire la squadra». E poi ha parlato anche di Diego Milito e Giampiero Gasperini: «Paghiamo a Milito uno stipendio importantissimo, che è fuori media. Non possiamo investire in perdità ogni anno... Se Milito vorrà accettare questo contratto bene, se le sirene dovessero offrirgli il doppio, non ce lo potremmo permettere. Ma so di poter dire che Gasperini l'anno prossimo sarà ancora con noi, nonostante le richieste. Per i contratti io chiedo un'innovazione, bisogna garantire le società sulla forza contrattuale. I giocatori possono andar via quando vogliono. Ma è difficilissimo».
Sport
Preziosi: "Raggiungere il Milan? E' un sogno, ma ci pensiamo"
1 minuto e 17 secondi di lettura
Ultime notizie
- Lo Spezia si prende la finale e vede il paradiso. Catanzaro battuto
- Auto si schianta contro una veranda di un ristorante a Sestri Levante
- Comunali, dalle 14.30 la Maratona Elettorale di Primocanale e poi "Terzo Tempo"
- Festa dello Sport, in 140mila "in campo" nei tre giorni al Porto Antico
- Comunali Genova, alle 19 affluenza al 30,7%: dato in calo
- Ventenne della Spezia trovato morto in Lunigiana: era scomparso sabato
IL COMMENTO
Ora aspettiamo la squadra a cui il nuovo sindaco si affiderà
Aspettando una Genova reale dopo una campagna affumicata