Cronaca

1 minuto e 28 secondi di lettura
Il congelamento di alcune pratiche pensionistiche legate ai benefici per i lavoratori esposti all'amianto, a seguito delle indagini della magistratura, è stato al centro, oggi, di un incontro, tra le organizzazioni sindacali ed il Prefetto di Genova Anna Maria Cancellieri. All'incontro hanno preso parte Antonio Perziano della Cgil, Antonio Graniero della Cisl, Alda Lizzambri della Uil, Claudio Nicolini della Fim, Francesco Grondona della Fiom e Antonio Apa della Uilm. Dopo aver illustrato lo stato di "incertezza e di sconcerto" che si è ingenerato nei pensionati e nei pensionandi i sindacati hanno chiesto al Prefetto di intervenire presso INPS e INAIL per conoscere la situazione reale e di convocare un incontro congiunto con tutte le parti coinvolte. Ferma restando l'inchiesta della magistratura su situazioni particolari, i sindacati hanno chiesto di sbloccare la fase di stallo in cui si trovano coloro che, a termini di legge, hanno "diritto di avere risposte chiare e veloci sulle domande di pensionamento in corso e di non vedersi mettere in discussione la pensione percepita laddove non ci siano illeciti". I sindacati hanno inoltre sollecitato il coinvolgimento di tutti i parlamentari liguri, delle istituzioni e dei datori di lavoro "per arrivare velocemente a risolvere un problema che non è solo ligure, ma che può avere anche ricadute significative sulla situazione sociale". Sulla questione, ha preso posizione oggi anche Prc auspicando che l'incontro di oggi porti entro breve a un passo indietro di Inps e Inail. "Le indagini della magistratura - ha affermato il responsabile economia e lavoro di Prc Genova Marco Veruggio - non possono giustificare in alcun modo un "congelamento" di pratiche pensionistiche avviate da anni e che, fino a prova contraria, sono state portate avanti a norma di legge".