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Il Comune di Genova ha deciso di
mettere all'asta lo stadio "Luigi Ferraris", ma per ora la
reazione di Genoa e Sampdoria, impegnate rispettivamente questa
sera con Roma e Siena, e' piuttosto tiepida. Sia Alessandro
Zarbano che Beppe Marotta, amministratori delegati delle due
soieta', hanno rinviato ogni commento: "In questo momento -
hanno spiegato i due digirgenti - preferiamo concentrare ogni
attenzione alle partite di campionato, dopo vedremo di valutare
la situazione".
Peraltro, le posizioni dei due club genovesi in merito al campo
di Marassi sono piuttosto differenti. Da tempo la Sampdoria ha
presentato all'amministrazione comunale un progetto per la
costruzione di un nuovo impianto nella zona di Sestri Ponente ed
e' in attesa di una risposta ufficiale mentre il Genoa ha
manifestato a piu' riprese, anche su sollecitazione dei propri
tifosi, la volonta' di acquistare il "Ferraris", sia pure a un
prezzo inferiore a quello ventilato dal Comune (35. milioni di
euro). La decisione di metterlo all'asta potrebbe ora attirare
l'interesse di altri potenziali acquirenti, nonostante i
ripetuti problemi di agibilita' e funzionalita' manifestati
dall'impianto, costruito in occasione dei Mondiali del '90.