Cultura e Spettacoli

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Liguria noir, tra serial killer come Donato Bilancia, misteriosi suicidi, le azioni terroristiche delle Br fino alla "macelleria messicana" del G8. Tutto in un libro: "Liguria criminale" di Emanuela Profumo. Un libro che è cronaca pura. Delitti di tutti i tipi, da quelli passionali a quelli dei serial killer, e di tutti i tempi. Protagonista Genova, prima di tutto: Genova con Porta Soprana, dove c'era la ghigliottina utilizzata per le esecuzioni, Genova scelta dalle Brigate rosse per dare segnali inequivocabili al mondo politico e sindacale con l' omicidio di Guido Rossa. Genova che ha visto un tifoso genoano con il cuore spaccato da una coltellata allo stadio per mano di un milanista. La ricca Genova della cocaina che uccide e la Genova del G8. Ma è la Liguria tutta che fa da cornice a due serial killer che hanno seminato cadaveri nelle cronache italiane: gli strazi compiuti da Giorgio Minghella e la crudeltà seriale di Donato Bilancia.