Cronaca

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Dodicimila bombe e artifizi vari e 4 chilometri di carta stagnola per progeggerli, 5 chilometri di fili elettrici, 7 centraline elettroniche computerizzate, 10 mila spolette, 12 mila sacchetti di sabbia: sono alcuni dei numeri della sagra del fuoco di Recco, evento religioso e flokloristico che, il 7 e l'8 settembre di ogni anno, attira migliaia di persone nella cittadina del levante ligure. Protagonisti di quella che viene chiamata "la festa", la cui antica origine è radicata nel culto di Nostra Signora del Suffragio, sono i quartieri della cittadina, con stand gastromimici e spettacoli pirotecnici diventati negli anni sempre più imponenti. I primi stand apriranno già venerdì. Il via vero e proprio alla festa verrà dato Domenica mattina con l'alzabandiera dei quartieri salutato da una sparata di 'botti'. Alla sera, la prima puntata di "fuochi" che vedrà protagonista tre quartieri (Liceto, Spiaggia, San Martino). Lunedì a mezzogiorno protagonista sarà il quartiere Verzemma con la tradizionata sparata di "mascoli" nel greto del torrente antistante il Santuario. Alla sera, a 'sparare' saranno gli altri quattro quartieri (Bastia, Ponte, Collodari e San Martino).Negli anni la sagra del fuoco non ha perso il carattere religioso e uno dei momenti più suggestivi e più sentiti è la solenne processione dell' 8 settembre con i giganteschi crocefissi lignei (il più pesante pesa 183 chili), portati dai cristezanti". Visto l' enorme afflusso di turisti previsto, sono stati rinforzati i collegamenti ferroviari (cinque treni straordinari sono stati organizzati dalla Ferrovie dello Stato grazie ad un contributo della Regione), e via mare. Tutte le informazioni sono sul sito www.sagradelfuoco.it.