Nel corso di un servizio perlustrativo predisposto dal Comando della Compagnia di Ventimiglia, per il controllo dei casolari abbandonati e le zone disabitate, i militari di Dolceacqua, hanno ispezionato alcuni casolari e baracche, nelle campagne di Isolabona. La loro attenzione si è concentrata su una vasca di raccolta delle acque per l'irrigazione di circa 300 metri cubi. Sotto il pelo dell'acqua giaceva un involucro di cellophane, ancorato sul fondo, al cui interno era custodito in perfette condizioni, un fucile modello Moschetto 91, di quelli in dotazione all'esercito italiano durante l'ultimo conflitto mondiale, con all'interno le munizioni. I militari hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco di Ventimiglia, grazie ai quali con diverse pompe e dopo diverse ore di lavoro, è stata svuotata la vasca al cui interno sono stati rinvenuti anche: un fucile artigianale calibro 28, una pistola a tamburo Smith&Wesson calibro 38 con matricola abrasa, un panetto da 200 grammi di tritolo, 10 cartucce per moschetto, 15 cartucce calibro 38 per pistola semiautomatica, 2 detonatori per tritolo, 6 cartucce cal 28 per la caccia. Tutto il materiale è perfettamente conservato e funzionante. Il proprietario del fondo si è dichiarato totalmente estraneo alla vicenda.
Cronaca
Fucili, pistole, tritolo: "s.barbara" in campagna
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