Continua la difficile trattativa sull'Ilva di Cornigliano: stamani le istituzioni genovesi hanno chiesto ai sindacati, nel corso di un incontro in Prefettura, una tregua "per la città" di 72 ore, cioè di interrompere i presidi e le manifestazioni (l'ultima stamattina a Cornigliano) per tre giorni. I sindacati, prima di accettare, chiedevano che si fissasse la data di un altro incontro con Riva. Così è stato: sarà domani alle 12.30. L'imprenditore sembra però essere molto innervosito dal fallimento del tavolo di trattativa di ieri e quindi non si sa se sia disposto a ripartire, in un nuovo tavolo, dal punto in cui si era arrivati ieri oppure se voglia riniziare tutto d'accapo. Al centro del contendere il licenziamento di sette apprendisti che avevano ricevuto, dopo l'incontro di ieri, la promessa di essere riassunti, ma a Novi Ligure fino al 2010. La Fiom si era opposta perché voleva un riconoscimento giuridico dell'indennità di trasferta. Si era configurata una forte spaccatura tra i sindacait. Subito dopo alcuni operai erano scesi in piazza bloccando il traffico a Cornigliano. Stessa storia stamani fino alle 9 circa quando è arrivato un fax di convocazione in Prefettura. Lo sciopero è stato sospeso.
Politica
Ilva, domani confronto tra Riva e sindacati
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