Le procedure adottate dalla Giunta regionale per le nomine di alcuni dirigenti delle aziende ospedaliere liguri sono "regolarissime". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Claudio Burlando, intervenuto in Consiglio regionale dopo una interpellanza di Gianni Plinio (An). "Le procedure, che riguardano la compatibilità delle persone nominate - ha aggiunto Burlando - sono le stesse che vengono applicate in tutta la Liguria e in tutta Italia". Burlando ha risposto così all'ex presidente Sandro Biasotti, che aveva preso le distanze dalle dichiarazioni sia dello stesso Burlando sia dell'assessore regionale Claudio Montaldo. I due avevano affermato che la procedura usata da questa giunta è la stessa seguita da quella precedente di Biasotti: "non è vero che avete fatto come noi - ha affermato Biasotti - nel vostro caso un dirigente è stato spostato da una azienda all'altra 24 ore prima di essere nominato. Nel nostro caso, il futuro direttore della Asl di Genova, Grasso, fu scelto dopo che era stato cinque anni dirigente a Imperia. C'é una bella differenza". Burlando ha invece affermato che il caso-Grasso è uguale a quelli odierni sui quali indaga la magistratura genovese: "Grasso - ha detto il presidente - fu scelto come dirigente della Asl 3 di Genova quando risultava ancora dipendente della stessa azienda". "Comunque -ha aggiunto Burlando - non stiamo accusando nessuno, anzi, vi stiamo dicendo che sia le nostre sia le vostre procedure per noi sono regolari".
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Asl, Burlando: "Nomine regolarissime"
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