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L'incontro in Prefettura e la conferma prevista per lunedì che le fatture emesse di novembre verranno pagate. Amt avrebbe debiti importanti con Riccitelli
2 minuti e 11 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Nessuno stop del servizio di bus da parte di Riccitelli, l'azienda in subappalto di Amt, che ha deciso, per il momento, di non "restituire" le chiavi del servizio ad Amtr. È quello che è emerso dopo l'incontro in Prefettura nella giornata di giovedì tra l'azienda in subappalto, che fornisce servizi su parte del territorio tra Torriglia e Carasco, compresa la Valfontanabuona e Montallegro a Rapallo per un totale di circa 50 linee.

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Riccitelli dà infatti lavoro a una cinquantina di persone

La minaccia da parte dell'azienda era arrivata quando è emerso che nel trasporto provinciale, soprattutto nell'entroterra e in zona Tigullio, ci sono problemi con alcuni fornitori esterni ad Amt in appalto, tra cui Riccitelli, che aveva minacciato di restituire le chiavi del servizio a causa di ritardi nei pagamenti (circa un milione e mezzo di euro di credito secondo i sindacati) e che ha ventilato la possibilità di non pagare gli stipendi. Riccitelli dà infatti lavoro a una cinquantina di persone e la sua uscita potrebbe scatenare un effetto a catena su altre sette società appaltatrici, che complessivamente gestiscono il 10% del servizio urbano ed extraurbano.

L'incontro in Prefettura e la conferma prevista per lunedì 

Grazie all'intervento della Prefettura di Genova si è creato un tavolo di crisi per tamponare la situazione. "Sono arrivate le conferme che aspettavamo sull'ipotesi di pagamenti alle aziende appaltatrici già dal mese di novembre sulle fatture che saranno emesse" ha spiegato a Primocanale Andrea Gamba, segretario Filt Cgil Genova. "Entro lunedì dovrebbero farci sapere della possibilità di Ricitelli di poter pagare gli stipendi e continuare a erogare il servizio".

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In attesa di risposte, attesa che dovrebbe finire lunedì, lo sciopero ventilato per la giornata di oggi è stato cancellato: "Speriamo che già da domani si mettano al lavoro per verificare con i loro istituti di credito di trovare le risposte. Oggi il servizio dovrebbe essere regolare, salvo naturalmente possibili mancanze legate allo stato d'animo dei lavoratori, che non sono molto contenti della situazione, come potete immaginare. Faranno comunque quello che devono fare sotto il punto di vista della prestazione del servizio".

Le zone a rischio, nel caso in cui lunedì non si venisse a capo della situazione, sono la Val Fontanabuona, Torriglia e la vallata verso Bobbio. Il servizio coinvolge sia il trasporto pubblico locale sia gli scuolabus, quindi interessa anche studenti e famiglie. 

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