Cronaca

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Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha ceduto alle richieste del premier Prodi. Dunque in Liguria arriveranno mille tonnellate di rifiuti dalla Campania. Il sì di Burlando è arrivato dopo lunghe trattative, a seguito delle quali si è deciso di diminuire il quantitativo di rifiuti in entrata. In tutto saranno una cinquantina i camion che arriveranno in Liguria: una ventina di tonnellate a camion, e il conto è chiuso. Non certo per gli abitanti di quelle zone a ridosso delle discariche che sono già sul piede di guerra. Sono una decina i siti nella nostra regione, ma quasi tutti al limite. L’assessore all’ambiente Franco Zunino sta effettuando un delicato lavoro per contattare i presidenti di provincia e i sindaci. “Sceglieremo dove portare la spazzatura sulla base di una condivisione” , dice, avendo ben presente la delicatezza della questione. Esclusa Scarpino, nel ponente genovese, rimanegono ben pochi e piccoli siti. Nel genovese ci sono quelli di Busalla, Rezzoaglio e Sestri Levante. A Imperia Collette Ozotto sopra Taggia e Ponticelli, a San Lorenzo. Nello spezzino situazione difficile: l’unica discarica è quella di Bonassola. Il presidente della provincia Marino Fiasella ha già messo le mani avanti: “Non abbiamo siti che possano ricevere rifiuti provenienti da altre province”. E il gruppo di Forza Italia in comune alla Spezia rincara: “Che non si sogni nemmeno di portare una parte dei rifiuti nella nostra città, già massacrata sul piano ambientale negli anni passati”. Infine, la provincia di Savona, il cui presidente avrebbe dimostrato l’apertura maggiore nell’accogliere i camion: tre le discariche, anche se tutte a tappo. Una a Magliolo, che doveva chiudere un anno fa, l’altra a Vado Ligure, una terza a Varazze. La Lega Nord è già pronta a bloccare i camion provenienti da Napoli per quello che definisce “un atto di arroganza” e chiede al presidente Burlando di ritirare la disponibilità data. “Altrimenti –spiega il segretario ligure Francesco Bruzzone – chiederemo ai cittadini di portare la rumenta sotto la sede della Regione”. Ma cosa guadagnerà chi decide di ricevere spazzatura extra? Il conferimento viene pagato in base al tariffario deciso dai gestori delle discariche. Solo una minima quota finisce sul bilancio della provincia. (Davide Lentini)