“Se l’esecutivo non mette in campo una terapia d’urto a cominciare dalla Legge Finanziaria a favore del trasporto ferroviario, come regione restituiremo la delega perché non abbiamo intenzione di essere gli aguzzini dei pendolari”. Lo ha detto a chiare lettere l’assessore regionale ai trasporti, Luigi Merlo. “Non è mai accaduto in passato – ha detto Merlo – che vi fosse un taglio così pesante, pari al 20%, delle corse dei treni e nemmeno che a distanza di pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario ancora non si conoscesse il numero dei treni che percorreranno determinate tratte”. “Siamo di fronte – ha ribadito l’assessore Merlo – ad una politica di incremento tariffario senza che a ciò faccia riscontro un miglioramento del servizio ferroviario e nonostante tutto questo non vi è da parte del Governo e della politica nazionale nessun cambio di quadro finanziario”. Merlo ha ribadito che “a fronte della mancanza di una risposta chiara e definita da parte del Governo come Regione non ci faremo più carico dei problemi del trasporto ferroviario locale”. L’assessore lamenta la “totale paralisi da parte dell’esecutivo su un tema come quello del trasporto ferroviario che rappresenta ormai la principale emergenza sociale del Paese”. “Ci aspettiamo – ha concluso Merlo - che il Governo introduca anche a partire da gennaio 2008 nuovi meccanismi finanziari a sostegno del trasporto su ferro, attraverso un impegno già dalle prossime settimane".
Politica
Trasporti, Merlo pronto a restituire delega
1 minuto e 18 secondi di lettura
Ultime notizie
- "Vedo i mostri", delirio da droga in via Bixio: arrestato spacciatore con cento clienti
- Incendio sul mare a Quarto, ipotesi dolosa e paura amianto
- Quasi 19 anni di carcere per la 'gang' degli esami di guida truccati
- Noi Moderati, Bozzano nuovo commissario della provincia di Savona
-
Amt, ecco cosa pensano i cittadini su crisi e aumento biglietti
-
Global Safety Day 2025: la cultura della sicurezza a Vado Gateway - Lo speciale
IL COMMENTO
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti