cronaca

Varco Etiopia chiuso da un presidio continuato anche tutta la notte
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Seconda giornata di tensioni per il Green Pass. Ai varchi portuali di Genova continuano i presidi di protesta e il varco Etiopia è ancora chiuso. La cosa ha provocato anche qualche parapiglia nella notte, in cui un autotrasportatore ha fatto le proprie rimostranze ai manifestanti perché voleva accedere al porto. Lo sciopero, iniziato all'alba del 15 ottobre, è stato proclamato ad oltranza per protestare contro il Green Pass e anche contro qualsiasi ipotesi di istituire tamponi gratuiti. A restare bloccati in porto alcuni mezzi di Amiu diretti alla pressa  in cui vengono compattati tutti i rifiuti cittadini prima dello smaltimento, e momentaneamente dirottati alla Volpara. A causa di questo 'fuori programma' ci saranno probabili ritardi sulla raccolta dei rifiuti in città. Da questa mattina, infatti, i camion che hanno effettuato la raccolta sono stati tenuti all'esterno a causa del blocco. Si tratta già di decine di mezzi che in queste ore vengono dirottati nei parcheggi degli impianti di Amiu sparsi in città in attesa di uno sblocco della situazione. L'azienda prevede che con il prolungarsi dello stallo la raccolta dei rifiuti a Genova potrebbe essere sospesa. 

I portuali hanno potuto contare anche sul sostegno di Libera Piazza Genova e di tutti i genovesi che nella giornata di ieri hanno raggiunto i varchi portuali in un lungo corteo che si è snodato dalla Prefettura nella città di Genova. I disagi, però, alla viabilità sono stati limitati: attorno alle ore 16 è stato anche rimosso il blocco stradale su Lungomare Canepa. Oltre al presidio organizzato dall’organizzazione sindacale Cub, confederazione unitaria di base, anche i dipendenti di Amt hanno manifestato il proprio dissenso in una cinquantina, bloccando a singhiozzo il traffico di via Bobbio e via Montaldo nella mattinata di ieri. 

Presidi anche alla Spezia in piazza Europa e qualche lavoratore in sciopero al porto. Un sit-in anche davanti al comune di Imperia, dove alcuni cittadini da oltre 24 ore manifestano il proprio dissenso. Nella giornata di oggi è prevista una nuova manifestazione alle ore 16 in piazza De Ferrari a Genova. Il corteo dovrebbe poi partire alle ore 18 e plausibilimente si dirigerà nuovamente in direzione del ponente, sempre in senso di solidarietà nei confronti dei lavoratori. 

Intanto a Trieste si continua a presidiare il varco 4 dello scalo di Trieste, ma lasciando libero l'accesso. Una trentina di lavoratori sono presenti al presidio, con loro un centinaio di cittadini No Green pass che hanno in parte trascorso lì la notte. Davanti ai tornelli stamani c'è anche Stefano Puzzer, il "capo" della protesta e portavoce del Coordinamento lavoratori portuali Trieste. I manifestanti non attuano un blocco e dunque vetture e camion (che ieri sono entrati attraverso varchi alternativi) transitano regolarmente entrando in porto senza ostacolo.

Ma le giornate più critiche rischiano di essere quelle di lunedì e martedì. Attualmente, infatti, circa 60/100 lavoratori che stanno effettivamente ostacolando l'entrata.Ma resta ancora da "chiarire la questione dei tamponi gratuiti per gli eventuali lavoratori non vaccinati", sottolinea Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. "A Genova abbiamo oltre 5000 mezzi pesanti al giorno che arrivano ai varchi. Anche solo un 10% di quei 5mila, con autisti non vaccinati, creerebbe grandissimi problemi".