Un gruppo di vigili del fuoco del comando provinciale di Imperia, ha organizzato un presidio davanti alla propria caserma, non potendo entrare, perché sprovvisto di green pass, a causa delle farmacie al collasso. "Non abbiamo avuto la possibilità di effettuare il tampone - spiega un vigile del fuoco - perché le farmacie sono al collasso e c'era da aspettarselo. Abbiamo cercato di prenotarlo anticipatamente, ma è stato impossibile. Sono abbastanza contrario al green pass, perché è un permesso che serve per cose semplicissime, come accedere a un ristorante o a un luogo pubblico e, ancora peggio, per venire a lavorare".
Alle sue parole fanno eco quelle di un altro manifestante: "E' inimmaginabile dover avere un lasciapassare per andare al lavoro, tanto più che parliamo di un diritto sancito dalla Costituzione e da tutti gli ordinamenti. Come vigili del fuoco abbiamo sempre lavorato nella fase più acuta della pandemia e all'inizio eravamo noi ad auto munirci di mascherine, perché l'amministrazione, che oggi non ci fa entrare, non le forniva. Abbiamo svolto turni massacranti, ma in quel momento andavamo bene come bestiame da macello. Non avevamo protezioni e anche nella nostra sede ci sono stati diversi contagi". Prosegue: "Ci spiace, che in questa fase creeremo disagi ai cittadini e ai nostri colleghi che saranno costretti a turni massacranti di lavoro".
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