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Periodo florido per i fungaioli anche se è arrivato il vento a minacciare
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 Due "cavagni" (come si dice in dialetto), due cesti pieni di funghi in un'ora circa nel bosco di Tavarone, il tempo di girare la nostra puntata di "Presa diretta" in onda questa sera alle 20 e domenica alle 14.30. Eccezionale raccolta in questo periodo  in Liguria, complici le ultime piogge a tratti abbondanti. Siamo andati nella frazione del comune di Maissana (SP) insieme ad esperti fungaioli locali  e abbiamo mostrato la raccolta diretta di porcini sotto gli aceri, cerri in dialetto. 


"Quelli che nascono sotto i cerri sono particolarmente neri - spiega Maurizio Lavagnino che ci fa da Cicerone - e in questo bosco ce ne sono parecchi visto che è tenuto pulito, sono anche più duri e resistenti. Laddove ci fosse più sporcizia i fungh i crescono peggio e comunque si vedono meno. I pezzi che nascono sotto i castagni sono più chiari, più morbidi e durano meno, si conservano meno".  


Il nostro viaggio nel bosco prosegue passando attraverso le "dotazioni" dei fungaioli, le dimensioni minime di raccolta, i piccoli segreti, come i "funghi che chiamano" cioè che hanno il gambo aperto e indicano che ce ne sono altri nelle vicinanze. Il tutto condito dai colori meravigliosi dei boschi autunnali e dal rumore delle foglie secche sotto i piedi. 


I funghi miglliori in Liguria? "Secondo una ricerca recente sono quelli di castagno di Calizzano e Bardineto nel savonese e poi quelli di Maissana", racconta Lavagnino. Quest'anno ci dicono anche che in questi boschi siano nati pochissimi "funghi matti" cioè funghi velenosi, che di solito aprono la stagione, sono la spia che arriveranno anche i buoni.