cronaca

Il racconto di un viaggio odissea da Milano a Genova
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 Viaggiare in Liguria è un'Odissea anche di notte. Se oramai si è fatta l'abitudine allo slalom tra i cantieri e alle quattro frecce perché dietro una curva c'è coda per un restringimento di carreggiata, di notte ci si mettono anche le chiusure di intere tratte autostradali. E così rientrare a mezzanotte da Milano verso Genova diventa un vero e proprio calvario.

La A7 è impraticabile secondo il navigatore, a causa della chiusura prima del bivio A26/A7, poi del tratto tra Busalla e Genova Bolzaneto. Così il viaggio si allunga di almeno mezz'ora, con la deviazione consigliata in A26.

A quel punto, dopo aver percorso un pezzo di A4
che è una vera e propria autostrada a 3 corsie, ben presto, percorsi una ventina di chilometri, inizia l'incubo tra scambi di carreggiata improvvisi, corsie uniche tratteggiate da birilli che rotolano sull'asfalto, pozze d'acqua in quelle stesse gallerie che due giorni fa erano completamente allagate (LEGGI QUI).

A complicare il tutto la presenza di diversi trasporti eccezionali che occupano ben due corsie - le uniche due corsie - disponibili. Così, ti ritrovi incolonnato a passo d'uomo all'una e mezza di notte e senza possibilità di sorpasso e il viaggio si allunga come un chewing-gum. E meno male che c'era il navigatore, altrimenti ci saremmo trovati alla stessa ora a percorrere il passo dei Giovi, vista la poca segnaletica luminosa che avverte sempre troppo tardi dei lavori in corso.