
A distanza di oltre dieci anni dai tragici fatti arriva dunque la parola fine alla lunga vicenda giudiziaria legata alla studentessa morta dopo essere precipitata dal sesto piano di un albergo a Palma di Maiorca, dove era in vacanza con le amiche. Tutti i ricorsi presentati dai difensori sono stati dichiarati inammissibili dalla Cassazione.
Le prime dichiarazioni del papà di Martina, Bruno Rossi, che insieme alla moglie Franca ha seguito l'epilogo processuale a Roma: "Contrariamente a quanto è accaduto in Spagna in Italia siamo riusciti a ottenere giustizia, anche se nulla mi restituirà Martina sono soddisfatto". Aggiungendo: "Nessuno deve credere che può passarla liscia se fa male ad una donna".
Luca Fanfani, uno dei due legali della famiglia Rossi: "Martina è morta per sfuggire a uno stupro. Ora la Spagna chieda scusa per come archiviarono dopo tre ore".
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?