
Tuttavia la questione degli annunci e la loro tempistica resta al centro del dibattito. Il capogruppo comunale del M5s Luca Pirondini torna sull'argomento: "In quattro mesi, Bucci ha ventilato la possibilità di costituirsi parte civile una sola volta e solo come alternativa al buon esito della trattativa privata" spiega Pirondini che cita una serie di dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino negli ultimi mesi.
"Il 17 giugno - scrive in una nota Pirondini - all’Ansa Bucci dichiarò: 'Abbiamo inviato un paio di lettere ad Autostrade e al Ministero chiedendo un risarcimento danni, una cifra molto elevata su cui stiamo negoziando, il risarcimento dovrà esserci perché altrimenti noi ci costituiremo parte civile al processo'. Tradotto: stava conducendo trattative private e la costituzione di parte civile era soltanto considerata come ipotesi alternativa. A vantaggio di chi, visto che una eventuale costituzione di parte civile avrebbe addirittura rafforzato la posizione del Comune di Genova nei confronti della controparte, cioè di Autostrade?".
Pirondini aggiunge: “In una recente capigruppo, poi, convocata durante un Consiglio comunale, Bucci disse - proprio in merito alla costituzione di parte civile - che dalle principali autorità cittadine (cioè chi? Noi pensavamo fosse lui!) gli era stato consigliato di aspettare fino a fine ottobre. Guarda caso, dopo il termine del 15. Questa dichiarazione l'hanno sentita con chiarezza tutti i capigruppo di minoranza e maggioranza”.
Proprio da Primocanale la presidente del Comitato ricordo vittime ponte Morandi Egle Possetti il 20 luglio scorso aveva chiesto al sindaco di dare una risposta definitiva sulla costituzione del comune come parte civile nel processo che vede 59 persone indagati e 2 società: Autostrade per l'Italia e Spea (Leggi qui). Poi è arrivato l'annuncio, ora non resta che attendere l'atto concreto e ufficiale così come annunciato. Intanto tra due settimane parte la prima udienza preliminare.
IL COMMENTO
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