Migliora la situazione di povertà a Genova rispetto ai mesi più duri della pandemia: scendono le persone che si rivolgono alla mensa di Sant'Egidio e i pacchi alimentari consegnati ogni giorno dai volontari. Ma i numeri restano ancora molto più alti del pre covid. A fare il quadro della situazione a Primocanale è Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant'Egidio: "La situazione è cambiata, in alcuni casi è migliorata mentre in altri sono emerse nuove esigenze e nuove povertà a causa della pandemia".
Tra gli accessi alla mensa di Sant'Egidio, rispetto ai mesi scorsi la situazione è migliorata. Chiappori racconta i numeri: "E' diminuito il numero di persone che afferiscono alla mensa e siamo passati da 7 giorni alla settimana a 5 giorni alla settimana con una frequenza di circa 500 persone al giorno. La dimunizione è causata da un miglioramento della situazione generale e anche dal fatto che abbiamo potuto applicare migliorie al servizio con un sistema di iscrizione e controllo delle persone che vengono".
Cala anche il numero di pacchi alimentari consegnati dai volontari della Comunità: "Siamo passati da 5mila al mese a 4mila ma dobbiamo considerare che prima della pandemia noi distribuivamo mille pacchi al mese. In alcune zone della città in questo momento stanno di nuovo aumentando: a ponente da Pra' in avanti aumentano le richieste e anche nel quartiere di Begato dove abbiamo aperto una mensa che serve una cinquantina di persone e ci permette di iniziare un programma di aiuto alimentare a tutto il quartiere", conclude il responsabile di Sant'Egidio.
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