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Una delle partite più interessanti di questo turno elettorale si gioca ad Ameglia, comune di provenienza del presidente Giovanni Toti.
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Sono sette i comuni della provincia spezzina chiamati il 3-4 ottobre a scegliere il proprio sindaco. Le elezioni amministrative interessano prevalentemente i comuni della Val di Magra e della Val di Vara: Santo Stefano Magra, Ameglia, Beverino, Borghetto Vara, Brugnato, Zignago con l’unica eccezione di Riomaggiore. 







Una delle partite più interessanti di questo turno elettorale si gioca ad Ameglia, comune di provenienza del presidente Giovanni Toti e da cui nel 2014 è partita la corsa degli arancioni che ha portato alla vittoria della Regione Liguria per due mandati e dei comuni della Spezia e Sarzana. In quell’anno ad Ameglia è stato eletto a sindaco l’attuale assessore regionale Giacomo Giampedrone. Sono tre gli sfidanti alla fascia tricolore: Mauro Ciri (Ameglia con Ciri), Umberto Galazzo (uniti per Ameglia) e Mauro Manzi (Ameglia Civica). 
 






 
Ciri punta a raccogliere il testimone dall’attuale sindaco Andrea De Ranieri che ha scelto di non ricandidarsi. A suo favore i voti del centrodestra di Cambiamo!, Lega, Fratelli d’Itala e Udc e la passata esperienza amministrativa alla guida dell’ente comunale dal 1985 al 1990. Priorità del suo mandato “mettere al centro il cittadino e il territorio,  con particolare attenzione alle politiche sociali”. 
 
 
Il centrosinistra appoggia l’ex sindaco Umberto Galazzo, alla guida dell’ente per due mandati dal 2004 al 2014, che contesta la gestione degli ultimi anni e punta a “riorganizzare la macchina amministrativa e ritrovare il senso di comunità di Ameglia e le sue frazioni: Cafaggio, Montemarcello, Bocca di Magra e Fiumaretta”.


In contrasto, con entrambi gli schieramenti
e le esperienze amministrative, la lista civica di Mauro Manzi contro “trent’anni di errori dalle giunte passate”. Il candidato civico ha in un primo momento avuto un’investitura da parte di Nanni Grazzini (commissario provinciale di Forza Italia) e Andrea Costa (leader di Liguria popolare e attuale Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute). Un assist che Manzi ha rifiutato ribadendo la propria estraneità rispetto ai partiti. Certo è che la partita nel comune di poco più di 4.000 abitanti è tutta politica.