salute e medicina

Si accende la discussione attorno all'obbligatorietà del vaccino
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"La terza dose si farà, per gli immunodepressi, per i trapiantati e probabilmente per gli over 80. C'è una discussione all'interno del Cts e anche se non c'è ancora un'indicazione perentoria di Ema ed Aifa, credo che si farà". È quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.


Insomma si va verso la terza dose obbligatoria a partire dai più fragili. Nel frettempo prosegue la campagna vaccinale in Italia. Oltre il 67,6% della popolazione over 12 è protetta dagli effetti del Covid. Da dicembre a oggi sono state vaccinate 36,5 milioni di persone nel Bel Paese. "Entro il 30 settembre saremo all'80%" spiega il commissario all'emergenza Francesco Figliuolo.


Il tema dell'obbligo vaccinale resta aperto. C'è chi spinge per alcune categorie, chi per tutti e chi invece nega la possibilità. Il ministro Speranza spinge sull'acceleratore della campagna vaccinale ma non mette vincoli, non ancora almeno: "I vaccini sono l'arma fondamentale per chiudere questa stagione, bisogna fare di tutto per far salire le percentuali di vaccinati. Poi sul vaccino obbligatorio faremo le valutazioni del caso, il governo la farà in corso d'opera, In questo momento non c'è alcuna decisione assunta. Per l'obbligatorietà c'è bisogno di una legge, i numeri adesso sono interessanti, tra qualche settimana vedremo qual è la strada migliore".


Intanto i numeri anche in Italia rilevano un incremento di casi. Anche in Liguria gli ospedalizzati sono aumentati nell'ultimo mese: il bollettino del 24 luglio parlava di 26 ricoverati di cui 5 in terapia intensiva, un mese dopo (24 agosto) sono 95 gli ospedalizzati di cui 10 in terapia intensiva. Un aumento sì ma una situazione ben lontana da quanto vissuta durante i momenti peggiori della pandemia. Ma il timore è che con l'autunno possa tornare ad aumentare vertiginosamente i casi.


L'infettivologo genovese Matteo Bassetti mette in guardia: "E' già troppo tardi, non possiamo pensare di mettere l'obbligo vaccinale con le terapie intensive Covid piene. Rischiamo di avere una parte della popolazione che a ottobre, novembre o dicembre riempirà gli ospedali" (Leggi qui). Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti parla di "extrema ratio" e spinge perchè alcune categorie abbiano l'obbligo (Leggi qui)

Intanto anche il green pass è un tema centrale nella discussione pubblica. In occasione della conversione in Aula alla Camera del decreto sul Green Pass del 6 agosto, l'esecutivo presenterà un emendamento per l'estensione del certificato verde da 9 a 12 mesi dalla seconda dose. Ossia, fino a oltre la fine dell'anno per coloro che hanno ricevuto la somministrazione per primi, in particolare gli operatori sanitari, e a seguire per gli altri. La discussione passerà poi in Senato dove si prevede che si concluda entro metà settembre. 

Nel mentre le linee guide diffuse dal ministero dei Trasporti impongono anche nei bus i controlli oltre che del biglietto anche del possesso del green pass, operazione che dovrà essere gestita dalle Regioni. Subito in Liguria la discussione si è accesa: al centro una questione di risorse finanziarie (Leggi qui). Dal 1° settembre il certificato verde diventerà obbligatorio per chi viaggia su aerei, treni e traghetti per i collegamenti interregionali, oltre che per treni intercity e alta velocità e sugli autobus con servizi di trasporto continuativi o periodici su un percorso che collega più di due regioni con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti