"Ma in che paese viviamo????" così Egle Possetti, Presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, titola la sua lettera-riflessione (che pubblichiamo integralmente) sulla giustizia italiana e sulla necessità di rendere efficienti i processi e i loro tempi. Il riferimento è alla nuova prescrizione che verrà votata il 23 luglio alla Camera e che prevede lo stop ai processi dopo il primo grado come nella Bonafede, due anni per il processo di Appello, un anno per la Cassazione.
Impossibile accettare, dice Egle Possetti, che il processo finisca in una bolla di sapone, schiacciato da burocrazia e cavilli.
Il testo della lettera:
"In questi giorni tanti italiani sono presi dalla pianificazione delle sospirate vacanze, dalla finale agli europei di calcio, e da altre questioni, purtroppo in questo calderone forse giace sul piatto delle riforme un’amaro boccone, la riforma della giustizia penale che purtroppo ai nostri occhi di parti lese per motivi molto gravi, sta acquisendo un po' il sapore di restaurazione dell’impunità. Vorremmo capire meglio quali siano i dettagli che non conosciamo, ma da quanto emerge pensiamo che la norma possa essere molto negativa, infatti non potremo mai accettare che in una vicenda come la nostra i tempi dell’appello possano essere ridotti a due anni e la cassazione ad un anno soltanto.
Per migliorare la giustizia prima si dovrebbe rendere efficiente il processo, scevro di intoppi, poi si potrebbero tagliare i tempi, qui le cose pare vengano fatte esattamente al contrario, ed è troppo comodo così, troppo, soprattutto in processi relativi a stragi come la nostra che vedono in campo responsabilità importanti ed inequivocabili.
Noi non potremo mai accettare che il nostro processo, con tutti gli elementi di peso che sono emersi, che sono carta che canta e canta anche molto forte, possa finire in una bolla di sapone, è un vero strazio continuo sentire che la gravità dei fatti spesso non conti nulla di fronte alla burocrazia, ai cavilli, ed a tutto il contorno.
Noi speriamo che quanto emerso in queste ore non corrisponda a realtà e speriamo soprattutto che le forze che hanno votato la norma Bonafede non permettano di renderla acqua fresca.
Noi siamo sempre qui, non molleremo e vorremmo vedere qualcosa in più che ci scaldi il cuore, oltre al lavoro di inquirenti e magistratura, per ora non abbiamo visto nulla".
Possetti Egle
Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi
cronaca
Riforma tempi dei processi, Possetti (Vittime Morandi): "Ma in che paese viviamo?"
"Non potremo mai accettare che il nostro processo possa finire in una bolla di sapone"
2 minuti e 2 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 23 Aprile 2024
Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
Martedì 23 Aprile 2024
Meteo in Liguria, freddo e tempo variabile: le previsioni
Martedì 23 Aprile 2024
Notte di plenilunio: è la "luna rosa". Nei cieli a maggio più visibile il Grande carro
Lunedì 22 Aprile 2024
Maltempo, Giampedrone: "Tregua il 24, nuova perturbazione giovedì e venerdì"
Lunedì 22 Aprile 2024
Tari, Comune Genova: "Fiduciosi di riuscire a evitare aumenti"
Lunedì 22 Aprile 2024
Linea Campasso, primo cantiere a maggio. Nasce l'infopoint per i cittadini
Venerdì 19 Aprile 2024
Il talent Genvision sbarca allo Stadium di Genova: 14 scuole liguri in gara
Martedì 23 Aprile 2024
Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Università popolare - Chi decide se una parola è giusta o sbagliata?
- La genovese a Maastricht: "Qui danno spazio ai giovani e veniamo ascoltati"
- Genova, in arrivo 100 alberi ai giardini Luzzati grazie alla plastica
- Il ministro Tajani: "Il porto della Spezia modello nazionale"
- Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
- 25 aprile, Paternostro: "Serve lettura attenta della Resistenza"
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente