cronaca

Ma c'è anche chi va a trovare la mamma nella rsa o in vacanza di studio
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Ci sono due genoani che vanno a Roma a vedere la partita di esordio degli europei della nazionale di Mancini all'Olimpico di Roma, "l'ultima volta che l'abbiamo visto gli azzurri c'era Baggio", o chi va in Grecia, altri in crociera nel Mediterraneo, e la donna che va trovare la mamma nella Rsa e si è abbonata ai tamponi nonostante sia vaccinata, il giovane che parte per la vacanza di studio in Inghilterra, ma anche l'allenatore di tennis tavolo che all'estero per un torneo.

Metti qualche ora nell'unico centro tamponi gratuiti della Asl3 di Genova di villa Bombrini, a Cornigliano, ed ecco che emerge uno spaccato della vita dei genovesi nell'atipica estate che si riapre  dopo la pandemia.

Qui ogni giorno dalle 8,30 alle 13 in media vengono effettuati circa 170 tamponi.
I primi ad arrivare per prendere il numeri consegnati dopo le 8.30 che danno il diritto ad accedere arrivano alle sei del mattino ma spesso, come raccontano alcuni utenti, dopo le dieci i numeri sono già esauriti.

Per questo i cittadini chiedono di riaprire altri centri tamponi della Asl.

L'alternativa? I laboratori privati e le farmacie che offrono il servizio a pagamento a circa 20 euro per tampone, che per una famiglia di tre o quattro persone equivale ad una piccola "tassa vacanza".