cronaca

La conferma di Arte a margine dell'incontro con gli studenti francesi, demoliti 40mila metri cubi della diga bianca
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 Sono 40 mila sui 55 mila totali i metri cubi di cemento armato della Diga Bianca di Genova Begato demoliti nell'ambito del progetto di rigenerazione urbanistica del quartiere di edilizia residenziale pubblica e la demolizione della Diga Rossa inizierà in anticipo rispetto ai tempi previsti tra luglio e agosto.


Lo ha annunciato l'amministratore unico di Arte Genova Girolamo Cotena durante un incontro in Regione con 30 studenti del master avanzato in Urbanistica dell'Istituto di Studi politici di Parigi (Science Po) arrivati a Genova per studiare i grandi progetti di rigenerazione urbana.

Gli studenti francesi, architetti, geografi e scienziati politici, stamani hanno visitato il cantiere in Val Polcevera accompagnati dal direttore dell'Istituto Marco Cremaschi.


"L'operazione di Begato è una grande operazione di trasformazione urbana - ha detto il governatore Giovanni Toti -, un intervento per cambiare completamente il volto ad una realtà profondamente degradata". "Siamo contenti di aver accolto l'invito di questi studenti- ha detto l'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola - Si tratta infatti di un lavoro straordinario che proietta l'Italia, la Liguria e Genova verso una nuova visione di urbanistica e la fine di quella cultura di palazzoni di periferia che ha segnato la storia d'Italia degli anni 70-80".

"In Italia come in Francia si comincia a correggere gli errori del Novecento e a demolire alcune realizzazioni - interviene il professor Cremaschi docente dell'Istituto di Urbanistica di Science Po - L'interesse degli studenti è capire come una città dal passato industriale importante come Genova affronta il lavoro di ricucitura tra periferie e centro, il lavoro necessario per una nuova urbanistica. Abbiamo cominciato da Begato, speriamo che sia un esempio non solo di demolizione ma di recupero sociale e di rigenerazione della città".