
Oltre a un doveroso pensiero verso chi ha un posto di diritto nella storia della musica italiana – e lo avrà all’interno della Casa dei Cantautori genovesi – la caricatura di Sacco regala anche ulteriori riflessioni. La sintesi dell’autore: “Il ritratto di Umberto Bimbi giunge, spontaneo, nella settimana della giornata contro l’omofobia, in piena discussione politica intorno al Ddl Zan e, soprattutto, fa interrogare su quanto avrebbe potuto produrre l’artista genovese se non fosse stato discriminato per la sua omosessualità”. Non casuale la scritta presente sulla sua testa che richiama al celebre successo: “La musica è finita - omosessualità, orgoglio e pregiudizio”.
IL COMMENTO
Vivere con i poveri: il mandato di Papa Francesco alla Chiesa di oggi
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica