cronaca

"In pochi giorni si può riaprire il Valle Ragone ai tir sotto le 26 tonnellate". Ma si rischia un'altra estate di paralisi
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Non solo il viadotto Valle Ragone della A12 chiuso ai mezzi pesanti, ma anche limitazioni di viabilità ad altri sei viadotti della A10 tra Genova e Savona e un altro sulla A7 Genova Milano. 

Le richieste ad Autostrade dall'ispettore del Ministero delle Infrastrutture (il Mit, ora ribattezzato Mims) Placido Migliorino dopo l'ennesimo sopralluogo rischiano di paralizzare ulteriormente le autostrade liguri e gettare in ginocchio l'economia della regione proprio alla vigilia della stagione balneare.

Su alcuni viadotti ci sarà il divieto di sorpasso ai mezzi pesanti, una limitazione per obbligare i tir a stare a distanza e non gravare sulle stesse campate. Un provvedimento che fa capire quanto siano critiche le condizioni dei manufatti visionati dall'ispettore del Mit.

Il super ispettore alla domanda su quando potrebbero tornare a viaggiare i tir sul viadotto Valle Rangone ipotizza che la "riabilitazione" completa possa avvenire fra oltre un mese, ma confida che nel giro di pochi giorni, forse entro 24 ore, si possa riaprire il traffico ai tir meno pesanti "sino 26 tonnellate".

Migliorino a chi si meraviglia del fatto che si possano scoprire viadotti in condizioni così gravi come il Valle Ragone sulla A12 dopo quasi tre anni dal crollo di Ponte Morandi risponde in modo chiaro: "Il programma dei controlli delle autostrade liguri viene fatto a campione ed è lungo e dettagliato, se avessimo visionato il Villa Ragone due anni fa lo avremmo chiuso all'ora, la data delle limitazioni è legata semplicemente al cronoprogramma delle verifiche. Io devo controllare 6 mila km di autostrade in Italia".

E quando Primocanale chiede come mai non si fanno più controlli con più tecnici per affrettare le verifiche, l'ingegnere non si sbilancia, come a dire, "non lo chieda a me".

Nell'ultima serie di ispezioni in Liguria Migliorino ha controllato otto viadotti e tre gallerie. "Il programma di verifiche è lungo, sino ad ora avrò visionato 30 o 40 viadotti e altrettante gallerie che sono il 30% del totale di quelli della Liguria, purtroppo ancora per anni possiamo aspettarci delle sorprese, almeno sino a quando il piano di manutenzione non sarà completato".

Migliorino ha poi riferito che che ogni mese viene fatto un incontro con la regione Liguria per informare sullo stato di avanzamento dei lavori che, come è ormai noto, potranno essere conclusi solo in dieci anni di cantieri investendo sei miliardi di euro"La rete ligure è tutta così, le ispezioni ci danno conoscenza delle criticità che però si eliminano solo facendo i lavori, se non si fanno i lavori invece rimangono" conclude "lapalissiano" l'ispettore del Mims.

E quindi quale scenario si profila per le autostrade liguri per settembre se i lavori saranno ridotti nel periodo estivo?
 "Stiamo discutendo nel tavolo con gli enti territoriali - risponde il super ispettore - ci sono tanti lavori da fare in Liguria per garantire la sicurezza. Se oggi si sta chiedendo una maggiore mobilità bisogna rallentare ora i lavori e a settembre si troveranno situazioni più pesanti, stiamo cercando con la Regione di fare alcuni lavori in giusto equilibrio, a discapito di qualche rallentamento in questi giorni, magari durante la settimana o durante il mese di agosto".
La conclusione di Migliorino è una frase a effetto: "Le opere d'arte e di infrastrutture sono come l'uomo, invecchiano, e dobbiamo intervenire per rialzare le loro capacità".