Si amplia la collaborazione tra l'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl, il principale laboratorio europeo per le scienze della vita), grazie all'accordo appena siglato per allargare gli obiettivi della loro collaborazione, ormai decennale, ad aree di ricerca di reciproco interesse, tra cui la biologia strutturale, infettiva e computazionale, le neuroscienze e la biologia dell'Rna."Ora più che mai, l'Embl crede che sia essenziale costruire ponti per garantire la disponibilità di dati scientifici, l'uso di risorse condivise e la circolazione dei talenti", commenta il direttore generale, Edith Heard. "L'Embl e l'Iit collaborano con successo da molti anni, e questo accordo ci permetterà di espandere e sviluppare ulteriormente i nostri legami in molte aree di ricerca".
La collaborazione con Embl "conferma l'importanza di creare rete tra istituti di ricerca eccellenti per generare innovazione e di condividere le risorse", aggiunge Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Iit. L'Iit ha recentemente lanciato l'iniziativa di ricerca 'Rna Initiative,' dedicata allo studio degli Rna non codificanti (ncRNA) e incentrata su un approccio integrato che unisce la ricerca di base alla traduzione dei risultati in tecnologie utilizzabili in ambito farmaceutico. Le tecnologie a Rna sono state alla base dello sviluppo dei vaccini a Rna per le infezioni da Covid-19. La collaborazione tra Iit e Embl permetterà di esplorare ulteriormente la rivoluzione dell'Rna, e il prossimo maggio l'Iit ospiterà - anche se in formato virtuale - un evento del ciclo 'Emb in Italia', con un focus sulle tecnologie dell'Rna.
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