Nel giorno in cui la Liguria torna gialla e i locali riaprono, fino alle 22 e tassativamente all'aperto, torna la grande voglia di dehor e spazi all'aperto, unico modo per poter lavorare, almeno per chi ha l'opportunità di farlo. E anche gli uffici comunali confermano che la caccia allo spazio esterno è ben attiva a Genova.Nell’ultima settimana infatti, recita una nota comunale, "sono pervenute agli uffici competenti del Commercio del Comune di Genova circa 80 richieste di occupazione suolo per l’apertura di dehor, a seguito dell’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm che consente a bar e ristoranti di somministrare alimenti e bevande ai clienti in loco a pranzo e cena, in zona gialla, solo all’aperto".
Per loro si cerca di fare prima possibile: gli uffici in una settimana evadono la pratica e rilasciano le autorizzazioni, tempistiche valide per tutte le domande. Non per tutti però è semplice trovare il posto per tavolini e sedie en plein air e per questi casi partono anche i sopralluoghi verso marciapiedi troppo stretti, cercando alternative in piazzette e aree esterne limitrofe.
"Dal 2020 a oggi sono oltre 1.200 le autorizzazioni di nuovi dehor rilasciate dal Comune di Genova. Il Comune di Genova, un anno fa, è stato il primo in Italia a rilasciare autorizzazioni in modo veloce e semplificato di suolo gratis a bar e ristoranti", raccontano gli uffici competenti, che ricordano come dalla primavera 2020 i nuovi spazi non siano gravati da alcun onere per la loro occupazione.
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