Molti degli indagati per il crollo di ponte Morandi potrebbero presto trasformarsi in imputati: ieri il pubblico ministero Massimo Terrile ha ufficialmente chiuso le indagini e fatto recapitare la relativa comunicazione a 69 persone e due società che adesso rischiano di finire a processo. Trentadue mesi di indagini serrate che hanno permesso di chiarire molti punti oscuri che saranno poi valutati in sede processuale. Le accuse sono gravissime: attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo, falso (in diverse forme) e, in ultimo, anche l'omicidio stradale che la procura ha deciso di inserire nel novero delle contestazioni e che potrebbe produrre un ulteriore innalzamento delle pene.
Uomo chiave di questa indagine è il comandante del primo gruppo della Guardia di Finanza di Genova Ivan Bixio: è lui ad avere guidato la squadra degli investigatori che hanno lavorato senza sosta per venti mesi all'accertamento della verità.
Il comandante Bixio ha concesso a Primocanale un'intervista esclusiva che vi proporremo in giornata: il colonnello risponderà alle domande del nostro Michele Varì che ha raccolto anche una serie di considerazioni che arrivano dai familiari delle vittime del Morandi. Sarà l'occasione per approfondire ulteriormente le pesantissime accuse che vengono rivolte agli indagati e spiegare i prossimi, decisivi, passaggi verso il definitivo accertamento della verità.
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