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Lo sciatore ligure si impone per 12 centesimi su Nicolò Montano
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Il ligure Matteo Franzoso ha vinto una tappa del Circuito Grand Prix Italia a Santa Caterina Valfurva. La fiamma gialla genovese si impone nel Supergigante di soli 12 centesimi su l'alpino Nicolò Molteni e di 46 centesimi su Luca Taranzano.

Matteo, dello Sci Club Sestriere, nasce a Genova il 16 gennaio 1999, dove inizia un percorso che lo porta fino alla squadra nazionale, raggiunta a soli 18 anni. La giacca “azzurra” arriva dopo una stagione brillante incoronata da una medaglia di bronzo nei Campionati Italiani giovani nel gigante. In più, nello stesso anno arriva secondo nel Circuito Grand Prix Italia (Campionato italiano) slalom speciale e secondo nello stesso circuito ma di velocità (Super-G e discesa libera), così arrivando primo nella classifica generale. Ciò che caratterizza questi risultati sono che Matteo si dimostra un atleta a tutto tondo ed estremamente malleabile, ottenendo risultati straordinari in discipline completamente opposte. Dopo questa eccellente stagione Matteo inizia ad avere interesse nel corpo sportivo della Guardia di Finanza, data l’ottima struttura in quel di Predazzo (Trentino) e le qualità del corpo. La ciliegina sulla torta arrivo poco tempo dopo con l’ingresso in nazionale.

Tuttora il giovane finanziere non si riconosce né “velocista” né “tecnico” ma riconosce che il suo sciare si alterna, “ci sono periodi in cui vado meglio in slalom e trascuro un po’ la velocità e viceversa”. Quest’anno però, Matteo ha subito un brutto infortunio al legamento collaterale del ginocchio, che l’ha tenuto ai box per oltre due mesi.

Prima di questo ottimo risultato Franzoso ha affrontato i Campionati Italiani Assoluti di velocità, che hanno visto trionfare Dominik Paris in discesa libera ed Emanuele Buzzi in Super-g. Franzoso ottiene un ottimo ottavo posto nella supercombinata (una prova di Supergigante e una di speciale). Anche se cercava di più dagli Assoluti, si ritiene soddisfatto della stagione considerando l'infortunio che l’ha fermato per un periodo che va da novembre a febbraio.

In questa stagione l’atleta di Genova cercava la sua prima convocazione in Coppa del Mondo. “La convocazione non è mai una cosa certa, bisogna conquistarla. Purtroppo l’infortunio è arrivato in un momento in cui mi sentivo bene”. Un vero peccato considerando che adesso, come lui stesso ci ammette, sente che una gamba sia più debole dell’altra. “Ci vorrà molto lavoro, soprattutto fisico, ma l'obiettivo adesso è quello di rimettermi al massimo della condizione fisica per migliorare nello sci”. Avanti tutta Matteo!