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Il mondo dello sport non è solo degli agonisti, "troviamo un modo per allenarci"
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Si è sciolto come neve al sole il tema degli sport invernali e di tutto un settore che quest'anno è andato avanti a continue illusioni, tra date di una ripartenza che non è mai arrivata. Maestri di sci, gestori di impianti e istruttori di pattinaggio, come tanti altri dimenticati: tra questi c'è anche il primo team italiano di cheerleading sul ghiaccio, l'Ice Cheerleader Team di Sesto San Giovanni, nato nel 2019 e che sogna di poter esibirsi alle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026. Ma anche per loro, l'allenamento è fermo e il sogno è quello di potersi allenare a Genova.



"Per noi bellissimo poterci allenare nella splendida cornice del Porto Antico", commenta a Primocanale Antonella Fort, presidente dell'Ice Cheerleader Team. "Penso che sia una delle piste di ghiaccio più belle d'Italia, così a ridosso sul mare. Siamo pronti a rimetterci in marcia non appena ci verrà consentito di allenarci almeno all'aperto". 



Tutto tace tra le incertezze di come e quando si potranno riprendere gli allenamenti, dopo più di un anno dal primo lockdown. E se un anno fa il motto era #RestiamoACasa, adesso c'è bisogno di capire come riorganizzare un intero settore, che tra spese di gestione e pochi ristori, rischia di sparire (IL PUNTO CON UISP)



"Il mondo dello sport non è solo degli agonisti", sottolinea Fort. "E' anche dei più piccoli, è anche dei più anziani: lo sport fa bene ad ogni età. Non possiamo permetterci di lasciare i nostri bambini tutto il giorno davanti alla tv o ai videogiochi". Dopo tutti gli investimenti fatti, è fondamentale che il Governo ripensi ad un sistema sport che consenta la ripartenza in sicurezza.